Morolo - Guida Turistica

CERCA ALBERGHI
Alberghi Morolo
Check-in
Check-out
Altra destinazione


.: MOROLO
 Morolo è un comune di 3.090 abitanti della provincia di Frosinone. Seguendo la narrazione storica di Tito Livio e Dionigi di Alicarnasso, apprendiamo che sulle colline poste al di sotto dell' odierna Morolo, i Volsci costruirono la citta' di Ecetra dove ogni primavera convenivano le schiere armate delle altre citta' delle vallate del Sacco, del Liri e del Fibreno, per andare a combattere contro i contingenti della Lega Latino-Ernica. Tratti di mura megalitiche della citta' scomparsa presenti in contrada Casali e le fondamenta delle ville romane, con i reperti rinvenuti nelle contrade Cona, Colle della Corte, Fontana del Muriglio e Madonna del Piano, attestano un vasto insediamento, protrattosi fino al periodo imperiale. Molto probabilmente gli abitanti di Ecetra, citta' distrutta forse da una catastrofica alluvione, costretti a ricostruire un insediamento urbano fortificato per trovare protezione anche dalle invasioni barbariche, si ritirarono dalle falde di un ameno Colle "a cui forman segio le montagne ora nomate Valle Civita ed Audetta esposto ad oriente, ed occupato nel mezzo giorno dalle montagne di Sgurgola e Supino, per cui due terzi del suo corso il sole non piu' spande sopra esso i brevi benefici raggi. Lo circondarono di forti mura, di varie torri e baluardi, come tutt'ora si osservano gli avanzi con cinque porte ora dette Porta Castello, Porta S. Croce, Porta Angelica, Porta Civita e Porta Celsi. Vi fabbricarono una forte Cittadella nella sommita' di esso , per l' addietro si' vaga e deliziosa, della quale ne presero possesso i Colonnesi e vi fecero stabile dimora." (cfr. 'Cenni storici della terra di Morolo' di E. Canali a cura di G. Giammaria pag. 29)
  Un "Oppidum Murolum" risulta dalla Bolla di Papa Urbano II dell' agosto 1088, con la quale Pietro, Vescovo di Anagni, veniva investito del possesso. Passato ai Colonna il Castello dei Meroli, venne cinto di mura e nella parte piu' alta venne costruita una vasta e munita Rocca. Nel 1216 Tommaso da Morolo, sposato a Nibilia Colonna ed alleato di Ruggero dell' Aquila, Conte di Campagna Marittima, assali' e distrusse con altri Vassalli di Morolo parte del territorio di Giovanni conte di Ceccano, devastandone campi ed incendiando tre mulini; quindi si ritiro' nel territorio di Castro. "Ma il Conte di Ceccano, uniti i suoi cavalieri, e posti in marcia i suoi bravi soldati lo insegui', e giuntolo a Vallecorsa lo ruppe, e fece prigioniero Roberto dell' Aquila, suo zio, con settanta soldati ; a cavallo Ruggero ebbe campo a salvarsi con la fuga ritirandosi in Fondi entro la propria abitazione". (cfr. 'Cenni storici della terra di Morolo' pag. 32) Nella notte del 1216 il Conte di Ceccano , Giovanni assali' e distrusse la Rocca di Morolo e come narra il Canali nei 'Cenni storici della terra di Morolo', "in questa strage perirono tra uomini e donne 424, cioe' tutte quelle persone che non poterono con la fuga campare la vita". Nel settembre 1303 Tommaso da Morolo partecipo', con un contingente armato con Sciarra Colonna ed il Nogaret, all' assalto di Anagni nel tentativo di catturare il Papa Bonifacio VIII. Nell' anno 1304 fu chiamato Morolo da Benedetto XI, nella celebre Bolla di scomunica "Flagitiosum scelus" pubblicata a Perugia il 13 giugno.
  Nel 1385 Fabrizio Colonna allargo' i possedimeti familiari, con i beni portatigli in dote dalla moglie Nanna di Supino ; e nel 1423 Martino V, della casata dei Colonna, autorizzava il Monastero di S.Maria Nova a vendere la sua quota e cosi' tutto il territorio morolano veniva in possesso di Antonio Colonna. Dopo tre confische, avvenute nel 1505 da parte di Alessandro VI e nel 1541 da parte di Paolo III ed infine nel 1556 da parte di Paolo IV, i Colonna riebbero definitivamente il Castello di Morolo nel 1562 da parte di Pio IV. Nel 1610 Marco Antonio Colonna concesse lo statuto alla comunita' morolana e nel luglio del 1739 Fabrizio Colonna modifico' detto statuto con clausole piu' favorevoli alla popolazione. Dopo quest' ultimo documento ufficiale di importanza storica il nome di Morolo non compare piu' in altri documenti, tranne in alcuni di importanza locale nei quali viene riportato il suo nome e fornite indicazioni su avvenimenti e storie del paese.